Lei, un giorno venne qui dai miei e disse:
"..sono io che vengo a lavorare qui!",
coro: "c'era sulla pubblicità."
Aveva una valigia appena, due trecce sulla schiena,
coro: "si vergognava un po' di te."
Io spiavo dalla porta e già mi domandavo:
"..ma chissà da dove viene questa qui?",
coro: "com'è ridicola così."
Eppure dentro le mie vene io le volevo bene,
coro: "sentivi che era come te."
E da quel giorno lei padrona fu dei sogni miei.
Amore diventò e mi sconvolse l'anima.
E da quel giorno lei mi regalò quegli anni suoi.
Amore diventò lo seppero anche i miei.
Le dissero: "..se vuoi, tu puoi restare qui!"
E' restata, ma su lei non c'è più quel grembiule
che portava lavorando qui, ora appartiene adesso a te.
E sogna proprio in questo letto
che curava con rispetto, da quando sola venne qui.
E da quel giorno lei padrona fu dei sogni miei.
Amore diventò e mi sconvolse l'anima.
E da quel giorno lei mi regalò quegli anni suoi.
Amore diventò lo seppero anche i miei.
Dormi amore mio, io ti riscalderò.